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I cento anni della sezione PSI di Ceccano

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I 100 ANNI DELLA SEZIONE PSI DI CECCANO

Nel campo della ricerca storica è molto soddisfacente vedere confermate le notizie ricevute attraverso una fonte orale da una fonte scritta. Il tema che voglio rappresentare riguarda appunto  il momento della costituzione della sezione socialista di Ceccano. Toto Bragaglia, (nella foto) socialista e amministratore del comune ( 1920-1922) affermava che insieme ad altri (Pietro Gizzi, Mattia Staccone, Pietro Catozi) la sezione era stata costituita all’inizio del 1920.
Ne scrissi nel 1980 sul periodico " La Voce dei Lepini " sotto il titolo " Ceccano fra rivoluzione e reazione ". Confesso però, anche se Bragaglia era stato nell’esporre i suoi ricordi molto lucido, che riportai l’avvenimento  con qualche personale incertezza. In tutti questi lunghi anni non ho trovato né conferme né smentite ma in questi giorni avendo fra le mani una rassegna del giornale Avanti! del 1920 ho provato una grande gioia nell’apprendere che la sezione socialista è stata costituita il 7 marzo 1920. Cento anni fa! Sul giornale esiste solo una data, sono assenti altre notizie. Ed io ora con maggiore sicurezza mi sento di aggiungere un particolare, tramandatomi proprio dal Bragaglia: venne costituita in locali di proprietà comunale , posti a fianco della chiesa denominata Madonna de Loco. Il comune in quel periodo, sindaco Pasquale Carlini, era diretto da una coalizione composta da contadini.
La formazione della sezione  si colloca nell’interno di una eccezionale espansione  socialista nel territorio ciociaro, dopo quelle  di Frosinone, Fiuggi, Alatri e Priverno e prima di quelle di Sgurgola e Arnara.
Il giovane gruppo dirigente socialista  si muove in un contesto cittadino dominato da persone dotate di una grande forza economica e prestigio politico, a cominciare da Paolo Sindici e da Domenico Antonelli, protagonisti e vincitori delle elezioni politiche del novembre 1919. Mentre in tale occasione il Partito Socialista ottiene solo 296 voti, Antonelli è candidato del Partito Nazionalista ( 507 voti), mentre Sindici lo è per il Partito Liberale ( 639 voti ).
Il 1920 è l’anno delle grandi lotte contadine riguardanti sia l’occupazione delle terre incolte che i nuovi contratti agrari. E’ un momento esaltante caratterizzato da continue manifestazioni, dure contrapposizioni, eccezionali conquiste e tante speranze. Se Torino è la capitale del movimento operaio con l’occupazione delle fabbriche nel settembre, il Circondario di Frosinone è la capitale delle lotte contadine. E’ in questo contesto che il 3 ottobre del 1920 i socialisti vincono le elezioni comunali ed eleggono consigliere provinciale Natalino Patriarca.
 Angelino Loffredi
Ceccano 7 marzo 2020

 
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