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Per la bonifica della valle del Sacco

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PER LA BONIFICA DELLA VALLE DEL SACCO

Il confronto tenuto questa mattina ( 20 dicembre 2018)nella Sala del Consiglio Provinciale fra i rappresentanti dell’Ambientalismo, dei Comuni e i tecnici della Regione Lazio e Ministero dell’Ambiente è sembrato essere promettente. Il merito va riconosciuto a Elisa Guerriero, assessore all’ambiente del Comune di Ceprano, organizzatrice a nome del coordinamento dei sindaci, della iniziativa tanto attesa. La Guerriero infatti ha diretto l’incontro con mano decisa e competenza, stroncando inutili liturgie, lunghi e fastidiosi interventi, eliminando passerelle varie. Necessari altresì i suoi richiami a non discutere su tutto ma a circoscrivere la discussione ad un solo tema: Bonifica Valle del Sacco. La discussione pertanto non si è focalizzata sulle acque superficiali, sugli sversamenti abusivi e nemmeno sul pessimo funzionamento dei depuratori.
 Il dato che merita essere riportato riguarda il fatto che la crescita del grande Movimento di lotta ha ottenuto un risultato: contenere gli antagonismi e la corsa alle primogeniture, spingere tutti ad un esame rigoroso dei temi. Un incontro, anche se tante questioni restano da verificare, privo d’insulti e argomenti generici.
 Gli interventi dei rappresentanti delle associazioni e dei sindaci (quasi tutti presenti) ha sollecitato i tecnici regionali e ministeriali a dare risposte precise.
 Il dato importantissimo riguarda il fatto che per la Bonifica il Ministero conferma la messa a disposizione la somma di oltre 56 milioni di euro. Tale impegno riguarda le bonifiche, individuate dall’ISPRA, dei siti di:
ex Olivieri, ex Vita Mayer, ex Europress, in territorio di Ceprano.
Ex  discarica comunale di Via Anime Sante, ex BPD- Snia, in territorio di Ceccano.
Ex polveriera di Anagni.
Ex cartiera di Ferentino.
Discarica di via Lame Frosinone.
Berlenghi
, rappresentante del Ministero dell’Ambiente, ha annunciato che entro gennaio 2019 a tale proposito verrà fatta circolare la bozza dell’Accordo di Programma con la Regione, l’avvio dell’indagine epidiemologica, la realizzazione di una piattaforma web per acquisire i dati legati alle analisi delle acque del fiume e del territorio.
 Rimangono aperte, perché non oggetto di discussione, le altre importanti questioni legate agli sversamenti abusivi industriali e civili nel Sacco, al pretrattamento dei reflui che ogni industria deve fare prima dell’immissione nell’impianto ASI di Ceccano, infine il buon funzionamento di quest’ultimo.
 L’importante è non smobilitare, verificare gli impegni, mantenere un continuo rapporto con il Movimento, conoscere di più, dare risposte concrete.     
Angelino Loffredi
21 dicembre 2018


 
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