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Basta Acea

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BASTA ACEA

BASTAACEA è il titolo dato alla Manifestazione indetta  per sabato 23 marzo 2019 promossa dal variegato mondo dei Comitati per l’Acqua Pubblica. Il raduno si terrà a Ceccano con partenza del corteo dal Piazzale della  Stazione alle ore 10 ed arrivo con interventi degli organizzatori a Piazza Berardi.
 Una manifestazione necessaria considerato il silenzio delle forze politiche, sindacali e istituzionali. E visti gli aumenti tariffari, i pessimi servizi, l’incapacità gestionale  e il non rispetto degli adempimenti dovuti.
 Nel sostenere l’iniziativa dei Comitati dell’Acqua Pubblica voglio accompagnare la mia adesione con alcuni dati che ritengo fondamentali. Già un anno fa espressi alcune considerazioni sulla politica di ATO5 con un articolo che ripropongo attraverso il seguente link http://www.loffredi.it/files/Acea-aumenti-astronomici.pdf
 Cosa è successo ? In questi giorni i cittadini stanno pagando le bollette non quelle deIiberate a marzo ma quelle approvate il 1 agosto 2018. Insomma in un anno il gruppo monopolista, attraverso la complicità di alcuni sindaci, ha stabilito due aumenti tariffari. Con aumenti che arrivano alle stelle e che vengono sottoposti all’attenzione di chi legge.
                                Categoria domestico residente
Agevolata, consumo da 0 a 55 mc  rispetto a marzo aumento del      83%
Base,           consumo da 56 a 109 mc         "             "           "             5%
I Supero, consumo da 110 a 162 mc           "             "           "             24%
II Supero, consumo da 163 a 216  mc         "            "            "              7%
III Supero, consumo oltre i 217 mc             "             "             "            16%

 Le tariffe sono condizionate anche dalle perdite idriche. E’ interessante allora sapere che sia durante il 2016 che nel 2017 la stessa Acea Ato 5 riconosce che le perdite si attestano attorno al 77%. Incredibile: la grande impresa che avrebbe dovuto assicurare efficienza e razionalizzazione e che nel 2003 prometteva di ridurre le perdite al 25 % ora ammette  che la dispersione è aumentata !
 Oggi, a confermare incapacità e inefficienza, il grande Gruppo arriva ad ipotizzare che lo spreco dell’acqua non avrebbe la motivazione legata solo all’usura delle tubature ma anche altre motivazioni: gli allacci abusivi.
 Dopo sedici anni i luminari della tecnica e della razionalizzazione ipotizzano una ruberia che ammesso fosse vera aggraverebbe la loro situazione e renderebbe ancora più risibile la loro credibilità.
 Ecco perché è necessario affermare con forza e decisione BASTAACEA
Ceccano 20 Marzo 2019
Angelino Loffredi


 
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