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Presentazione del libro di Filippo Maria De Santis

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Presentazione del  libro di Filippo Maria De Santis
L’EDUCAZIONE Presentazione del libro di Filippo Maria De Sanctis“L’educazione degli a-dulti in Italia” con Mario Alighiero Manacorda, PaoloFederighi, Pietro Alviti.
L’iniziativa di questa sera, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ceccano vuole esprimere un sentito riconoscimento per l’attività svolta in questi anni dal Prof. Filippo Maria De Sanctis, ordinario di Educazione per gli adulti presso l’Università di Firenze, tesa all’approfondimento del grande tema riguardante l’educazione degli adulti. Approfondimento che il nostro illustre concittadino ha perseguito attraverso le sue lezioni, conferenze, articoli e pubblicazioni. Riconoscimento ed occasione, dunque, per presentare la sua ultima fatica, il suo ultimo libro “L’educazione degli adulti in Italia”, pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1987.
Una presentazione che era in attesa
La presentazione del libro doveva tenersi qualche mese fa. Da tempo l’avevamo con-cordata con il professore, purtroppo le vicende dolorose che lo hanno colpito non ne permisero la presentazione.
Oggi d’accordo con la sua famiglia lo facciamo in uno scenario diverso; certo condizionato da mestizia ma anche sorretto da uno stesso impegno e da un forte spirito critico. Con un desiderio da parte di tutti: conoscere, riflettere, approfondire ancora. Così come certamente avrebbe voluto.
La presentazione del libro apre una serie di conferenze che hanno un tema centrale: “capire il mondo”.
Ci impegneranno durante il mese di novembre e dicembre.Conferenze riguardanti La Scienza oggi, il disinquinamento del fiume Sacco ed il Nuovo Processo Penale.
E’ una piccola, forse marginale, risposta ad un abbassamento dello spirito critico che riscontriamo qua e la.
La caccia alle streghe
Nella nostra epoca si sono accumulate grandi contraddizioni: da una parte c’è una grande crescita economica e tecnologica accompagnata da una grande richiesta di libertà e di affermazione di nuovi diritti, da un’altra parte ci sembra venir fuori un nuovo conformismo ed un tentativo di omologazione dei mezzi di comunicazione al potere costituito con strumenti ed argomentazioni che ci fanno ricordare il periodo della “caccia alle streghe“ a chi nel mondo dell’intellettualità si oppone a questo progetto.
C’è questo in giro ma c’è anche dell’altro: hanno sempre più credito imbonitori televisivi, guaritori, santoni, esorcisti, chiromanti. Si diffondono sempre più inquietanti aspetti d’irrazionalità.
Capite perché era ed è necessario dare, o almeno a provare a dare una risposta. E’ per questo che invitiamo i cittadini ad approfondire, verificare, confrontare. Sempre.
La presentazione del libro arricchisce questi ciclo di conferenze perché in ogni sua parte è scritto sempre in modo documentato. Perché nei capitoli finali vi è racchiusa bene tutta la vicenda dell’ultimo decennio.
Le grandi questioni aperte
Sono indicate chiaramente le grandi questioni aperte e i problemi non risolti. Il riflusso nel privato tanto conosciuto, ancor più praticato non è una predisposizione psicologica ma qualcosa che si afferma nell’interno dei circuiti economici, nella cultura nel pensiero domi-nante in grado di aprire una crisi nell’associazionismo e fra le organismi di base.
Viene fuori così il De Sanctis ricercatore, che svolge le dovute comparazioni, che misura il rapporto fra cultura, costume, economia e politica.
Emerge un’intellettuale che partendo dai temi della cultura e dell’organizzazione della cultura risale dritto e sicuro al cuore stesso delle vicende politiche di questi anni, anzi di questi mesi; alle difficoltà dei partiti che si ispirano alla tradizione operaia, alla responsabilità degli intellettuali, all’antagonismo sempre presente fra forze del progresso e quelle della conservazione.

Angelino Loffredi
Ceccano 20 Novembre 1989


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