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Inerzia di fronte allo sfascio della giunta Caligiore

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INERZIA DI FRONTE ALLO SFASCIO DELLA GIUNTA CALLIGIORE

Giovedi 26 settembre il Consiglio Comunale di Ceccano ha riservato agli sbigottiti spettatori presenti " fuochi d’artificio" . Così infatti ha riportato Valentino Bettinelli della Redazione di unoetre.it.
Cosa è successo ? Il Sindaco all’inizio della seduta ha annunciato di aver ritirato la delega di Vice sindaco a Fiorella Tiberia (Consigliera più votata) ed immediatamente il Presidente del Consiglio Comunale Marco Corsi ha dichiarato la sua fuoriuscita dalla maggioranza.
E’ vero che il Sindaco non ha motivato tale defenestrazione ma non è difficile ipotizzare che la Tiberia sia stata colpita in quanto sostenitrice delle aspirazioni elettorali di Marco Corsi  ( candidatura a Sindaco). Tali avvenimenti inducono a pensare che, ora, almeno sulla carta, gli oppositori sono diventati 9 mentre i sostenitori del sindaco sono 8. Sempre fra le ipotesi, potrebbero esserci delle dimissioni contestuali ed arrivare allo scioglimento del Consiglio. Io che non sono un sostenitore di questa amministrazione dovrei augurarmelo. E me lo auguro aggiungendo nello stesso tempo alcune personali e necessarie considerazioni. La crisi aperta non è il risultato di una pressione politica esercitata dalla opposizione. La ritengo essere legata ad un conflitto interno alla maggioranza, nemmeno dovuto a divergenze di indirizzo o politico-gestionali ma solo riconducibili a diverse e contrastanti aspettative elettorali. E’ una storia già vista e che si ripete. Già due  anni fa ne avevo rilevato le caratteristiche e che ripropongo invitando ad aprire questo collegamento
http://www.loffredi.it/a-ceccano-un-lenta-e-continua-agonia.html.
Oggi, e lo scrivo con preoccupazione, ancora non vedo purtroppo proposte, insomma idee alternative al NULLA dimostrato dall’attuale coalizione in carica.
PD, Socialisti,Rifondazione, Art.1,comunisti, sostenitori della Maliziola, le donne e gli uomini appartenenti alla mai definita galassia di Piattaforma Civica ancora oggi non sono in grado di definire una proposta alternativa, una idea per il futuro di Ceccano. Tali soggetti politici e associativi non hanno avuto un momento unitario, anzi ancora ripropongono antagonismi personali, rancori, risentimenti  "arsenico e vecchi merletti " .
Con molta tristezza debbo scrivere di non vedere l’avvio di una definizione di complessivi e necessari progetti riguardanti l’ambiente, la salute, Acea,l’urbanistica, l’edizia popolare, politiche integrative verso gli immigrati ecc.ecc. Niente di niente ma non assisto nemmeno alla indicazione di risoluzione di problemi piccoli e di facile soluzione a cominciare dalla situazione esistente presso la Biblioteca Comunale. Al fatto che il benvenuto all’ingresso della stessa ai (oramai ) pochi frequentatori viene offerto dalla puzza di una fogna mai riparata, senza dimenticare che nella stessa non esiste più un sistema antitaccheggio, da montagne di libri, prive di catalogazione, disperse nei locali alla mercè di qualsiasi depredazione.
Questo è lo stato dell’arte, questa è la catastrofica situazione. Io non voglio scagliarmi verso i tanti candidati a Sindaco perché ritengo che le giuste ambizioni possono costituire uno stimolo positivo ma a tutti gli aspiranti all’incarico chiedo di dire ai Ceccanesi, senza genericità e senza coprirsi dalla ipocrita formula del voler fare il bene comune, cosa hanno intenzione concretamente di dare alla città. E’ un atto doveroso.
Angelino Loffredi
30 Settembre 2019


 
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