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La coalizione di Querqui ha vinto

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UNA VITTORIA INEQUIVOCABILE

La coalizione di Andrea Querqui ha vinto in modo inequivocabile al primo turno: 6.978 voti, pari al 52%, ottenendo 10 consiglieri comunali su 16.
La città è giustamente in festa.
Dopo 10 anni di dominio la destra è finalmente sconfitta. Le due coalizioni, (Ugo Di Pofi e Fabio Giovannone) eredi della vecchia formazione comandata da Caligiore, raggiungono insieme il 34,6% dei voti. Accanto a questi dati ce n’è uno che mi amareggia:Luigi Mingarelli, candidato a sindaco per conto di due liste e da me votato, ottiene appena 435 voti pari al 3,3%.
Queste veloci considerazioni nascono a freddo, prive di un’oculata e corale analisi quindi possono apparire affrettate e sicuramente incomplete, nello stesso tempo rimango attento ad altri giudizi o richieste di correzioni.
Negli ultimi giorni avevo chiaramente percepito il risultato positivo da parte  della coalizione Querqui. Si evidenziava fra i cittadini chiaramente una voglia di riscatto, la volontà di girare pagina. Veniva espressa con forza e consapevolezza la necessità di chiudere con questo decennio maledetto. I segnali c’erano tutti. Le difficoltà della destra erano più che evidenti: senza argomenti, conflittuale nel proprio interno, priva della solita arroganza. Insomma che la sconfitta della destra fosse ampia e che il voto verso Mingarelli, sostenuto da due liste che avevano  caratterizzato con coerenza il contrasto e l’alternativa a Caligiore, prevedevo essere premiante. Mi sono sbagliato. I dati evidenziano che la coalizione Querqui ha dato certezza alla sconfitta elettorale della destra ed il suo allontanamento dalla guida della città. Mi sento di scrivere che ha rappresentato un sentimento diffuso più di quanto potesse garantire la coalizione di Mingarelli. Così ci dicono i risultati ma potrebbero esserci anche altre motivazioni che ora non riesco a capire.
Nella mia previsione o speranza inoltre c’era una superiore perdita di voti delle forze di  destra. Mi permetto, infatti, di affermare che i voti ricevuti dalle due coalizioni ( 4.663), rispetto alla gravità di quanto avvenuto, sono tanti. Troppi rispetto ai danni procurati alla città. Incomincio a pensare che la presenza di due coalizioni, in tardiva polemica fra le stesse, potrebbe essere stata funzionale al risultato complessivo.
Ora si apre una nuova fase, tutta da costruire attraverso la quale coniugare le buone intenzioni di cui abbiamo sentito annunciare in campagna elettorale ed i fatti concreti. Prima fra tutte la necessità di avvicinare il rapporto fra amministratori ed amministrati, attraverso una politica di partecipazione e trasparenza in modo di assicurare una dialettica reale alla soluzione dei problemi, senza dimenticare che alcune delle proposte provenienti dalla coalizione Ceccano 2030 nel corso della campagna elettorale sono state condivise anche da altri. Ora però aspettano di essere adottate
Non credo che i cittadini, come giusto sia, possano firmare cambiali in bianco, aspettando silenti le promesse annunciate. L’esperienza degli ultimi anni dovrebbe allertare tutti. Niente viene concesso, tutto va conquistato. Abbiamo tutti visto che la mancanza di controllo, la fiducia immotivata hanno creato le condizione per l’insorgere del malaffare. Senza alcun pregiudizio ma con molta disponibilità seguiterò a richiedere e sostenere con altri ogni atto che andrà in tale direzione.
Angelino Loffredi
Ceccano, 27 Maggio 2025


 
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