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Bibblioteca Comunale

LIBRI > Frammenti di vita ceccanese

A tre anni dall'inaugurazione è opportuno oggi analizzare l' andamento dell' attività della Biblioteca. Tale approfondimento si rende necessario affinché questo prezioso servizio, esaminato in tutti i suoi limiti e in tutte le sue potenzialità, sia messo nelle condizioni migliori per corrispondere alle esigenze ed ai bisogni culturali dei Ceccanesi, sia oggi che nel futuro.
I dati che emergono, analizzando questi anni passati sono molto significativi e promettenti. Le presenze in Biblioteca per letture e ricerche, dopo un avvio molto preoccupante, tendono a raddoppiarsi.
Dalle 197 del 1982 alle 375 del 1983 per arrivare infine alle 540 del 1984. Ulteriore attenzione va posta su quest'ultimo dato in quanto dal 1 ottobre, considerato l'aumento della dotazione libraria, la Commissione della Biblioteca ha consentito il prestito dei volumi. Questa nuova iniziativa si è dimostrata estremamente valida e dinamica: sono stati assegnati in prestito 136 libri a 69 persone, ma contemporaneamente è aumentato anche il numero delle presenze per la consultazione dei testi.
Durante questi anni trascorsi abbiamo sempre ripetuto che la Biblioteca non doveva significare soltanto luogo di lettura, ma qualcosa di più ampio e soprattutto un importante punto di riferimento, di coordinamento e di promozione culturale. Abbiamo allora messo a disposizione dei cittadini una stanza per l'ascolto della musica. Irrilevante è stato però l'accesso ad essa, ed allora abbiamo praticato una « correzione >>: l'organizzazione dell'ascolto. Sono nati a questo punto gli " Incontri musicali del lunedì ", in altri termini cinque lunedì dedicati all'audizione della musica classica e altri cinque a quella dei cantautori. Dopo dieci settimane Ie prime parziali conclusioni ci danno un soddisfacente risultato che in termini sportivi di punteggio può essere così proposto: Bach datte De Gregori per 28 a 5 presenze.
I fatti, dunque, almeno in questo caso, dimostrano che lo spontaneismo non da quei risultati che si ottengono invece con I'organizzazione.
Forti di questa esperienza abbiamo inoltre cercato anche un accordo con le scuole programmando la visione di videocassette. In tale maniera ben 210 ragazzi, trà elementari e medie, hanno assistito ad una serie di proiezioni, di alto valore scientifico, realizzate dal Dipartimento Scuola ed Educazione della RAI.
Tirando le somme di tutte queste attività (consultazioni, ricerche, ascolto musicale e audiovisivi) constatiamo che durante l'anno in corso della nostra Biblioteca si sono avute più di mille presenze. Una cifra notevole che da un lato ci conforta, ritenendo che i soldi erogati in questa direzione si sono mostrati utili, dall'altro ci sprona ancor di più ad allargare lo sguardo verso altre ipotesi di attività.
Su queste ipotesi ci siamo già mossi allorché abbiamo inviato per il restauro all'Istituto di Patologia del Libro 10 volumi della raccolta delle deliberazioni della Comunità Ceccanese del 1700.
Per 1o stesso motivo abbiamo deliberato per il restauro ed una diversa collocazione del mosaico dell'età imperiale che posto sul pavimento della sala consiliare sta avviandosi ad una inevitabile usura.
Per il prossimo futuro è nostro intendimento valorizzare ancora di più tutto ciò che c'è di valido nel nostro paese come ad esempio a livello di arte e di ricerca.
Sappiamo molto bene che c'è ancora da fare in particolar modo nel campo della ricerca storica, ma le recenti pubblicazioni finanziate dal Comune (Scuola Elementare Mastrogiacomo ed IPSIA) dimostrano che non sussistono contraddizioni con la ricerca « colta >», in quanto l'una può concatenarsi con l'altra, ed allora il nostro contributo prosegurà in questa direzione.
Intanto mentre elenchiamo dati e cifre, emerge una



nuova difficoltà. Le attività e le persone che frequentano i locali della Biblioteca incominciano ad essere tante in considerazione dei locali destinati a tale scopo e con un certo orgoglio possiamo dire che ora sono inadeguati allo scopo.
Per evitare un'esplosione del problema il Consiglio Comunale ha approvato nel mese di novembre un progetto che prevede una più razionale e completautilizzazione di tutti i locelidiPalazzo Antonelli.
Nuovi e più idonei locali da adibire a Biblioteca sono previsti nel progetto di ristrutturazione. Questo ultimo argomento lo poniamo in quanto da queste pagine vogliamo rassicurare coloro che in qualche occasione hanno manifestato il timore di eventuali passi all'indietro. Concludendo, infine, possiamo dire che, pur muovendosi in un contesto nazionale di contrazioni finanziarie e di tagli ai servizi, l'Amministrazione Comunale ha ampliato le proprie iniziative culturali, guardando al domani e tracciando le linee per un futuro pieno di speranze.

(da Il Picchio, dicembre 1984)



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