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Ares 118 e Stefano Tiberia - Copia

ARTICOLI > Questioni sanitarie > Gruppo n° 2

ARES118 e Stefano Tiberia

Non mi stancherò di ricordare il prolungato martellamento subito ad opera dei liberisti di tutte le risme, attraverso le loro parole d’ordine invocanti "Meno stato più privato" oppure con quella ritenuta ancora più salvifica "Ridurre la spesa pubblica".
 Per trenta anni le politiche economiche si sono ispirate a queste indicazioni per raggiungere il tentativo, quasi riuscito, di ridimensionare i diritti universali scambiandoli con una illusoria razionalizzazione ed efficienza dei servizi. In questo periodo si vede ogni giorno il disastro che queste politiche stanno procurando.
 Visto che se ne parla poco, anzi per niente è il caso allora di mettere gli occhi su quanto sta avvenendo presso il  servizio 118, anzi mi correggo perché dai  moderni,  efficientisti e innovatori ora il servizio viene chiamato Azienda Regionale Emergenza Sanitaria, ARES 118. Con questo nuovo e ingannevole titolo provano a farci credere che le situazioni, i fatti, i servizi stiano migliorando.
 Gli amministratori di tale servizio, ispirati da logiche privatistiche hanno portato avanti la missione assegnata: tagli al personale e all’acquisto delle autoambulanze. Hanno tagliato è vero (Meno Stato) ma hanno fatto anche  i furbacchioni, azioni di comparaggio e eccezionale discrezionalità (Più privato). Sono anni che tali pratiche vanno avanti e sempre con maggiore intensità e penalizzazione per i cittadini. In queste settimane proprio per coprire i buchi aperti da tali pratiche occorrono i "rinforzi":
44 postazioni in tutto il Lazio, 15 a  Roma. Tradotto in soldoni vuol dire che la Regione Lazio darà ai privati cioè al servizio esternalizzato, per il prossimo anno, la somma di 15 milioni e 472 mila euro.
E’ importante ancora di più conoscere quello che scrive la UIL Fpl a proposito  dei controlli fatti in questo ultimo periodo verso i rinforzi esternalizzati (206 mezzi di soccorso, 172 ambulanze, 34 automediche ). Il controllo sugli stessi, sempre secondo la UIL Fpl,  hanno evidenziato:
" il mancato rispetto dei requisiti relativi a immatricolazioni non corrispondenti all’uso; equipaggi non completi; dotazioni sanitarie carenti; dotazioni sanitarie non corrispondenti all’offerta ".
 Pur dopo questa inquietante denuncia non ho segnali di interrogazioni o di richieste di chiarimenti  da parte di consiglieri regionali di maggioranza ne di opposizione.
 Sempre i fornitori privati hanno riservato in questo afoso Ferragosto una sorpresina particolare: il supplemento obeso. Non è una battuta ! Alle società private la Regione Lazio riconoscerà il pagamento di 200 euro in caso di utilizzo di barella per grandi obesi.
 Non è finita perchè a tale  costo se ne aggiungeranno altri: 50 euro per indennità di esclusiva d’uso, 25 euro per ogni soccorso attribuito, 0,88 per indennità chilometrica.



Accanto a tanti disastri individuati in questa e altre circostanze mi sembra doveroso mettere in giusto risalto una struttura che funziona., Mi riferisco infatti al Presidio Ambulatoriale Territoriale ( PAT) di Ceccano. Ne da notizia il 22 luglio 2017, attraverso il suo profilo FB, il dottor Stefano Tiberia:
"Si tratta di un ambulatorio dove medico e infermiera accolgono i pazienti dalle 8 del mattino alle 20. Le patologie che vengono affrontate vanno dal codice bianco al verde (per intenderci congiuntiviti, coliche renali, lombosciatalgie, otiti, sindromi influenzali, punture d’insetto, cistouretriti, caterizzazione in caso di globo vescicale, attacchi di panico, rimozione punti di sutura, medicazione di ferite e quant’altro). Va comunque sottolineato che se nel Presidio arrivasse un codice rosso ( e ne sono capitati ) il sanitario è in grado di riconoscerlo e prestargli il primo soccorso, n attesa che l’ambulanza del 118- letteralmente a due passi- lo trasporti al Provinciale".
 Il dottor Tiberia  non gira attorno alle genericità, arriva al sodo, indica  cifre, che a me sembrano essere lusinghiere:
"dall’inizio dell’anno abbiamo avuto un dignitoso numero di accessi, circa 2000, contribuendo così a "sgonfiare" parecchio il Pronto Soccorso di Frosinone"
 Dopo questa importante informazione, sempre il dottor Tiberia conclude con questa mesta considerazione e nello stesso tempo di richiesta di aiuto:
" Unica nota stonata di quanto sopra è la poca pubblicità che è stata data all’istituzione del Presidio, peraltro snobbato da "taluni" poco informati dei fatti "
 A questo messaggio nella bottiglia il dottor Tiberia ne ha aggiunto un altro, l’8 agosto 2017:
" Chiunque avesse bisogno di contattare il medico del PAT di Ceccano sappia che può chiamare questo numero diretto 07756262860 dalle 8 alle 20 tutti i giorni compreso il sabato, la domenica e tutti gli altri giorni festivi intercorrenti. Non facciamo cadere nell'oblio il Presidio Ambulatoriale Territoriale. Vi prego di condividere o fare copia incolla"
 Segue un altro messaggio il 12 agosto 2017 nel quale emerge orgoglio per l’attività svolta ma anche la soddisfazione di far conoscere a chi legge che l’attività è incalzante e scrupolosa:
" Oggi 33 accessi al PAT di Ceccano. Suture, tamponamenti nasali per epistassi, coliche renali trattate con flebo medicate, rimozioni di suture oltre alla "ordinaria" attività medica e infermieristica e UN SOLO PAZIENTE inviato al  P.S. di Frosinone, per ulteriori accertamenti diagnostici. Il dato è in crescita costante, grazie anche al battage su fb.N.B. Si prega di utilizzare il numero del PAT solo per cose realmente urgenti e solo dopo aver tentato in prima istanza di contattare il proprio medico di famiglia. Si evitino telefonate oziose e generiche poiché ostacolerebbero l'attività medica ed infermieristica".
 L’impegno, l’abnegazione e lo scrupolo del dottor Stefano Tiberia confermano che nel comparto pubblico esistono risorse eccezionali, non valorizzate e ignorate da chi detiene il potere.
 Un dottore che oltre a fare bene il proprio dovere si sostituisce, a chi ben pagato ( tecnico o politico ), dovrebbe svolgere la necessaria azione di informazione, indirizzo e governo di attività molto delicate.
Angelino Loffredi
20 agosto 2017





 
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