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Per gli anziani

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PER GLI ANZIANI


 I dati statistici ci dimostrano che ci troviamo di
fronte ad una tendenza verso l'invecchiamento Le nascite non prevalgono sui decessi e questo fenomeno nei prossimi anni diverrà un tratto costitutivo della nostra società.
Esso, comunque, già ora s'intreccia con caratteristiche preoccupanti quali la pendolarità, ritmo frenetico di vita e quindi poca presenza delle persone vitali fra le pareti domestiche, il che non rende serenala terza età. La vecchiaia, pertanto, più che nel passato, viene vista in termini di insicurezza, ar,sia vera e propria, angoscia.
Sotto la spinta delle politiche economiche ispirate dal Presidente Regan e dalla Signora Tacher, il Governo italiano scaglia la scure dei tagli sulla spesa sociale.
L'attuale momento politico vede impegnate le forze popolari e del movimento delle autonomie locali a bloccare l'iniziative di coloro che sostengono il « Darwinismo sociale ». Queste ultime forze, infatti, intendono abbandonare al loro destino i ceti più deboli per cui le forze rampanti (settori intraprendenti più o meno onesti, finanziari, mafiosi e massoni) dovrebbero sopraffare, come nelle leggi di natura, i disoccupati, le donne, le popolazioni meridionali, gli anziani.
In questa maniera si creerebbero aree di povertà funzionali ad una ripresa economica.
L'esito di questa lotta è ancora incerto, comunque, il Comune di Ceccano, schierandosi dalla parte dei più deboli, ha dato un contributo significativo per espandere la spesa sociale, ponendo con determinazione I'attenzione verso gli anziani. Ritornando ai tratti preoccupanti ai quali all'inizio accennavano, ogni iniziativa va rivolta affinché la solitudine, effetto di un intreccio di concause, venga rimossa ed eliminata alla stessa maniera come va fatto scomparire quel senso di inutilità e marginalità in cui si trovano a vivere gli anziani.
Le cose fatte dal Comune in questa direzione, seppur limitate nell'estensione, hanno raggiunto alcuni scopi.
Da anni abbiamo dinanzi alle scuole anziani che fanno sorveglianza in maniera seria, a contatto con gli scolari ed alunni, e si sentono partecipi nell'espletare un servizio utilissimo alla città.
Ogni estate inviamo in media 50 persone ad un soggiorno marino; il che rappresenta due settimane di festa e di distrazioni che fanno veramente ringiovanire. Il fatto stesso che gran parte dei partecipanti viva con frenetica attesa il ritorno alla vacanza fa comprendere l'importanza dell'iniziativa.
Le gite turistiche e la riuscitissima festa dedicata agli anziani durante il carnevale dimostrano che con pochi soldi si può dare tanta felicità e soprattutto far incontrare giovani ed anziani.
Ma questi interventi sono episodici e stagionali. Proprio per evitare tale inconveniente abbiamo avviato il servizio domiciliare per gli anziani. Questo nuovo servizio fa effettuare alle nostre nuove iniziative un grande salto di qualità in quanto va in direzione dei più deboli.
Tramite la convenzione con la cooperativa Spe Coop circa 40 anziani vengono assistiti nelle loro abitazioni ove gli operatori aiutano a sistemare ambienti, disbrigano la spesa, curano il rapporto con gli uffici contribuendo con la loro opera a portare una ventata di sicurezza e di solidarietà.
Assistere 40 persone forse vuol dire ancora poco, ma è importante il segnale che abbiamo lanciato. I più deboli debbono sapere che c'è qualcuno che pensa a loro. Per evitare favori personali e per scoraggiare pressioni e richieste di vario tipo, l'Amministrazione per scegliere gli anziani da assistere ha tenuto presente le seguenti condizioni: la situazione d'abbandono; la mancanza dell'assegno d'accompagno; l'età. Gli unici criteri che fornivano un'adeguata garanzia d' imparzialità.
Nel bilancio di previsione del 1985 abbiamo considerato una somma che va in direzione di un allargamento del servizio ed ipotizzato tra l'altro anche un servizio di lavanderia.
Il limite più grande che abbiamo trovato è dovuto al fatto che il Comune si muove in un clima d'indifferenza da parte dei Governo nazionale e regionale specie al riguardo dell'affermazione dei valori insopprimibili quali la solidarietà umana.
Oltre tutto i nostri governanti se volessero fare veramente la lotta agli sprechi dovrebbero sapere che una parte dei ricoveri ospedalieri riguarda gli anziani.
Problemi di natura sociali, dunque, diventano sanitari con i costi ospedalieri proibitivi tanto da raggiungere le 200.000 lire giornaliere.
Quello che né il Governo regionale né quello nazionale ipotizzano il Comune di Ceccano, intuitivamente, ha cominciato a tracciare.
Gli ottantenni assistiti dal servizio comunale non solo vengono preservati dall'ingresso in Ospedale, a volte centri di solitudine e di desolazione, ma trovano speranza nella vita.
L'assistenza domiciliare agli anziani presenta dunque spiccate caratteristiche umane e concorre, se generalizzata e diffusa in altre realtà, a ridurre le spese ospedaliere.
Per concludere non resta da aggiungere che tutto questo che abbiamo detto non va interpretato come un voler sfoggiare del trionfalismo anche perché siamo pronti in ogni momento a verificare l'andamento delle cose; ad apportare le necessarie correzioni,  per essere in ogni momento in grado di offrire ai nostri concittadini, anche negli anni futuri, un servizio sempre più pronto ed efficiente.

 
(da Il Picchio, maggio 1985)

 
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