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Per Luciano Natalizi

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PER LUCIANO NATALIZI

Se si entra nella sede dello SPI CGIL di Ceccano si incontra una persona che immediatamente con i suoi modi garbati si mette a disposizione. Egli risponde a tutte le domande, telefona per informarsi ed usa tutte le accortezze per eliminare all’interlocutore ogni imbarazzo per metterlo e proprio agio.
Si muove con agilità ed energia ma non è un giovane, infatti, oggi, 13 giugno, festeggia il novantesimo anno di età.


(Luciano Natalizi durante una seduta del Consiglio Comunale 1974)

Si chiama Luciano Natalizi e siamo amici dal 1969, da quando cioè stabilimmo, attraverso il PCI, un’intesa per trasformare la "sua" Colle Leo, allora una sperduta ed isolata contrada di Ceccano, priva di servizi fondamentali, in una diversa realtà dotata di tutti gli strumenti per vivere civilmente.
Da quel giorno la vita di Natalizi, il PCI, la battaglia per i servizi rappresentarono la stessa cosa. E’ attorno a queste idee, a questo impegno quotidiano che si costruisce il nostro rapporto personale e politico.
Siamo stati insieme nel Consiglio Comunale di Ceccano dal 1970 al 1994. Sono gli anni in cui quella realtà cambia fisonomia. Le lotte continue ed incalzanti riguardanti la necessità di ottenere "strade asfaltate, il rifornimento idrico in ogni abitazione, il rafforzamento della linea elettrica, la raccolta della Nettezza Urbana, lo scuola bus, il nuovo edificio scolastico, la metanizzazione" non solo producono risultati ma costituiscono anche un esempio, un incentivo alla lotta valida per tutte le realtà cittadine.
Sono gli anni in cui più si strappavano conquiste, più cresceva l’influenza del PCI e più aumentava il prestigio personale di Natalizi e più Colle Leo diventava una riferimento politico da imitare.
Nel 1973 la Cellula che dal 1971 organizza le Feste dell’Unità, divenne Sezione. La mitica sezione HO CHI MINH aumenta annualmente il numero dei tesserati ed organizza dibattiti ed importanti  momenti di confronto.
In un contesto caratterizzato da grandi impegni non va dimenticato che Natalizi è stato un pendolare, lavora nel Hotel Parco dei Principi a Roma, si alza la mattina alle quattro e ritorna la sera alle sei e sul suo posto di lavoro porta il sindacato e fa notevolmente migliorare la condizione di lavoro di tutti i dipendenti.
Da quando non è consigliere comunale lavora per il sindacato dei pensionati. Lavoro che svolge con lo stesso impegno e la stessa serietà.
Novanta anni! Certo, se si tirano le somme della propria esistenza gli va riconosciuta una vita di apprezzamenti diffusi, grandi successi ed eccezionali soddisfazione, accompagnati anche da qualche rammarico e più di qualche delusione.
Natalizi, alle persone più care, con tristezza dice che Colle Leo non è più la stessa perché per seguire le mode della modernità, del riformismo, della ricerca del capo e di tutti i moderatismi anche questa contrada è in disarmo, diventata come le altre, inerme, priva di un progetto politico e di ogni aspirazione di miglioramento.
Anche a Colle Leo il compagno riconosce che non si organizza la protesta e si è in balìa della rassegnazione. Pur tuttavia, anche in questa palude priva di lotte e di conflitti sociali Luciano Natalizi rimane ancora  la persona più stimata ed apprezzata della contrada ed alla quale tutti, ancora oggi, riservano calorosi saluti e conservano stima.
Ed io all’amico, al compagno con cui ho vissuto i migliori anni della mia vita  invio i più cordiali auguri di compleanno.
Angelino Loffredi
Ceccano 13 Giugno 2022


 
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