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LA CADUTA
Lunedi 14 ottobre 2019 alle ore 9,30 presso l’Ufficio della dottoressa Tanzi, segretaria del Comune di Ceccano Giulio Conti, Gianni Querqui, Luigi Compagnoni e Filippo Misserville insieme a Mauro Roma, Pino Malizia, Angelo Aversa, Marco Corsi e Antonio Aversa, con la procedura della dimissione contestuale, hanno fatto concludere una consiliatura durata quattro anni e quattro mesi. Era assente alla firma Manuela Maliziola perché avrebbe preferito sancire l’esaurimento di tale esperienza direttamente in Consiglio Comunale, di fronte ai cittadini.
E’ vero la coalizione di destra è stata sconfitta, si può emettere dunque un sospiro di sollievo ma è meglio vederci meglio in questa clamorosa caduta. Innanzi tutto non esiste un candidato naturale a Sindaco da contrapporre all’insuccesso della destra. La caduta non è il prodotto di una azione alternativa dei partiti, delle associazioni e nemmeno di persone ma espressione di continui conflitti personali,insorti nella coalizione vincente nel 2015, di ambizioni smodate, della rissosità, della lontananza dai concreti bisogni dei cittadini. Insomma se il Sindaco ha rinunciato a prendere l’aspettativa, rimanendo così assente dal contatto con i Ceccanesi, non ha saputo mediare e prevenire litigi, perché educato a comandare ed obbedire ( tacendo), i suoi sempre meno convinti sostenitori hanno dimostrato di preferire solamente l’immagine, l’effimero oltre che tanta verbosità, inconcludenza e mancanza di un elementare senso politico.
I mesi che la città di Ceccano dovrà affrontare non saranno ne facili, ne semplici; le ultime avvisaglie hanno dimostrato che si sono accumulati ovunque rancori, risentimenti, cattiverie che non sarà facile smaltire. I cittadini hanno bisogno invece che vengano individuate le reali necessità, stabilire la coalizione attraverso la quale affrontarle e tanta, tanta pazienza e volontà a sentire e confrontarsi serenamente per ritornare così a fare politica.
Angelino Loffredi
Ceccano 14 ottobre 2019