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NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEI SERVIZI TRIBUTARI
Entrare in un ufficio comunale, salire al primo piano e trovare due impiegate che con educazione e professionalità stampano in tempi rapidissimi quanto un cittadino deve pagare di IMU, sia a giugno che a dicembre, non è un servizio che si eroga in tutti i comuni. Eppure a Ceccano da sempre è così.
Almeno fino ad oggi, questo triste 15 dicembre 2023.
Il raptus delle privatizzazioni, quello che afferma più privato e meno stato, dopo l’acqua, la luce, la NU, i parcheggi, le superfici comunali, addirittura la tombola di San Giovanni, inesorabilmente colpisce ancora.
In una sua Nota il giornalista Pietro Alviti significativamente riporta che " negli ultimi tre anni, l’ufficio aveva incassato quote sempre più consistenti di mancati pagamenti: IMU 446 mila euro nel 2021, 726 nl 2022, 858 nel 2023. Anche per la TARI gli accertamenti hanno consentito a Palazzo Antonelli di incassare 611€ nel 2021, 747€ nel 2022 e 607€ nel 2023 a dimostrazione del buo lavoro messo in campo dall’Ufficio"
Nell’attività sportiva si afferma " Squadra che vince non si cambia ". La maggioranza di destra che comanda il comune di Ceccano proprio per questo mette fuori attività uffici troppo efficienti.
Tale scelta non credo sia legata a motivi ideologici: privato contro pubblico. A Ceccano c’è qualcosa di più e molto inquietante e che solo il tempo ci rivelerà.
Angelino Loffredi
Ceccano, 15 Dicembre 2023.