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" Sanità ciociara: sordità totale "
E’ trascorso un mese da quando Francesco Notarcola, (nella foto a fine pagina),coordinatore di Cittadinanza attiva-
La ricognizione dal titolo
"Il caos è sovrano nei 21 ambulatori della Asl"
esposta non è ( era ) generica perché scende in profondità, rileva infatti sia aspetti apparentemente secondari( tapparelle delle finestre rotte ma tenute ferme da manici di scopa ) che questioni strutturali quali i condizionatori d’aria che non funzionano a strumenti d’indagine medica mancanti o mal funzionanti quali l’elettrocardiografo e l’ecocardiografo. Non mi dilungo, per ovvi motivi, sulla dettagliata esposizione limitandomi però a riportare che Notarcola ricorda l’allarme lanciato dai medici attraverso lettere inviate alla Direzione del Distretto B e mai prese nella necessaria considerazione da parte dei diretti responsabili.
Il Coordinatore del Tribunale del Malato dopo aver evidenziato non solo i limiti organizzativi e di indirizzo ma anche la condizione di pericolo per ammalati e personale si meraviglia attorno a tali questioni della mancata attività da parte del Nas e della Magistratura ma anche, e in particolar modo, della completa assenza di iniziative da parte del Sindaco e dei Consiglieri del capoluogo, dei Sindaci del Distretto B, oltre che del Presidente della Provincia e di quello della Regione Lazio, al quale riserva una particolare osservazione finale, in quanto non " può continuare ad affermare che in questo nostro territorio, continuamente martoriato ed offeso, la sanità è cresciuta e migliorata. Alla faccia del cacio cavallo!!!
Francamente mi aspettavo che di fronte ad un esame tanto particolareggiato potessero esserci delle prese di posizione, in particolar modo correttive o di rettifica. Invece prevale il silenzio. Ma il silenzio riguarda, con mia grande delusione, anche le organizzazioni che dovrebbero sostenere la ricognizione esposta da Notarcola. A cominciare dai Sindacati, dai Consiglieri Regionali, dai partiti. Niente di niente. Potrei scrivere che è una storia vecchia che ancora si ripete. Mi viene alla mente il 2017 quando per sei mesi, fortunatamente sostenuto dal giornale " L’inchiesta" e dal sito unoetre.it riportai le questioni sanitarie che non andavano nella nostra provincia, da Anagni a Cassino e non solo dal punto di vista dei servizi ( liste di attesa ) ma in particolar modo indicando il fenomeno sostenuto dalla Regione Lazio riguardante le privatizzazioni, caratterizzate dall’aumento dei costi per la pubblica amministrazione, dalla notevole riduzione dei servizi e dalle aumentate forme di sfruttamento del personale dipendente.
Anzi potrei confortarmi dal fatto che alcune prese di considerazioni sia di sostegno e incoraggiamento le riscontrai tanto da convincermi a raccogliere l’indagine e trasformarla, nel 2018, in un opuscolo titolato " Attacco alla salute/ 12 milioni di persone senza cure " che chiunque interessato al tema può leggere accedendo gratuitamente a questo collegamento http://www.loffredi.it/attacco-
Al di la della mia esperienza personale c’è la necessità di richiamare, ora più che mai, tutti ad un impegno collegiale attorno a questione che non possono essere affrontate e risolte con iniziative individuali o volontaristiche ma utilizzando l’organizzazione, allargando pazientemente i collegamenti ed evitando primogeniture che non fanno fare alcun avanzamento al movimento di lotta. Francesco Notarcola sa che può contare sul mio impegno. E necessario che tutti siano consapevoli che solo una nuova unità può farci fare un passo in avanti dal punto di vista della difesa e dell’ampliamento dei servizi sanitari.
Angelino Loffredi
Ceccano 21 Luglio 2019