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INQUINAMENTO: la situazione necessita di decise contromisure
II Comune di Ceccano è stato il primo dei sei comuni della provincia di Frosinone, inclusi nell’elenco 1981 per la metanizzazione, a sottoscrivere, per la realizzazione dell’opera, una convenzione con il Consorzio Nazionale delle Cooperative (CONACO).
perché la scelta ha privilegiato proprio il Conaco? Ne parliamo con il sindaco di Ceccano, Angelino Loffredi, il quale tiene subito a precisare che "il Comune di Ceccano, incluso tra i comuni compresi nella delibera del Cipe, con la legge 784 — legge che attribuisce ai comuni un ruolo di soggetti attivi della metanizzazione — dopo aver verificato che nessuna delle imprese private che lavorano nel settore della metanizzazione era disposta ad accettare un rapporto che mantenesse al Comune un ruolo centrale nelle scelte e nelle iniziative per la fornitura di gas metano nelle abitazioni, ha sottoscritto un accordo con il CONACO nel quale è prevista l’assegnazione al Consorzio dell’incarico di progettazione della rete seguendo le indicazioni emergenti dal Consiglio Comunale, l’incarico di costruzione della rete e digestione della stessa, per conto del Comune, per un periodo di tre anni, durante i quali dovrà provvedere anche alla formazione professionale dei quadri tecnici del Comune. Allo scadere dei tre anni, (precisa Loffredi) — la gestione dell’opera intera sarà esclusiva competenza del Comune che potrà scegliere le forme di gestione che riterrà più convenienti compresa la gestione in proprio. La scelta — (aggiunge il sindaco di Ceccano) è scaturita dalla constatazione che il movimento cooperativo offre un ventaglio di proposte tali da soddisfare le esigenze del Comune e quindi di tutti i cittadini. In particolare, poi, il CONACO ha una ricca esperienza professionale nel campo della metanizzazione, costruita negli anni, in numerose altre realtà del territorio nazionale. E questa alta professionalità è una ulteriore garanzia..
Con la Cassa per il Mezzogiorno (conferma il Sindaco) è stato concordato un piani di incontri interlocutori che dovrebbero garantire l’approvazione del progetto e, successivamente, il finanziamento dell’opera. Quella relativa alla metanizzazione è un’opera di indubbio significato per gli abitanti di Ceccano. (Per il sindaco) « è una scelta che va in direzione di una politica che privilegia le fonti energetiche alternative al petrolio e che consentirà ai cittadini un risparmio del 30% circa rispetto al costo dei prodotti derivati dal petrolio usati attualmente per il riscaldamento delle abitazioni ».
Per quanto riguarda, infine, i tempi di realizzazione del progetto, Loffredi assicura « che l’inizio dei lavori è imminente mentre il Consiglio Comunale ha già approvato il progetto ».
La Cassa per il Mezzogiorno dovrà esperire il suo parere entro 60 giorni.
Il primo intervento di metanizzazione per il quale è stato chiesto il finanziamento, è la zona centrale di Ceccano. L’intervento interesserà circa 1.200 utenze ».
(Intervista a Cooperazione 80 febbraio 1982)