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2020 Due ondate di corona virus

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2020: DUE ONDATE DI CORONA VIRUS


E’ il periodo in cui si fanno bilanci: aziendali, politici, familiari e di varia natura. Il nostro giornale, unoetre.it, nel prepararlo non può prescindere dal riportare le ripercussioni provocate dalla Pandemia Covid-19. Voglio ricordare a chi legge, che già nel mese di maggio 2020, si impegnò a riportare analisi, commenti e previsioni, uscendo dal piatto conformismo tendente a spargere acritico ottimismo (Ricordate quell’ " Andrà tutto bene" ) preferendo, al contrario , individuare grandi questioni da affrontare e pericoli da evitare. Anche io mi permisi di partecipare a tale discussione attraverso questo articolo:
https://www.unoetre.it/informazione/i20di1e3it/item/8352-quale-sara-la-futura-condizione-sociale.html?
Mi accorgo, a rileggerlo bene, che se non ipotizzavo una seconda ondata, mettevo nel conto che bastava una sottovalutazione per rilanciare il contagio. Purtroppo è quanto è avvenuto e non si è trattato solamente di sottovalutazioni. In questi mesi per me è stato sconcertante leggere e vedere persone che hanno ruoli istituzionali presentarsi senza mascherina, non accettare il distanziamento e sfidare le indicazioni provenienti dalla scienza. Per questo ora ne stiamo pagando dure conseguenze.
Anche in questi giorni leggo e sento dichiarazioni enfatiche, forzatamente ritenute "storiche", legate alla distribuzione del vaccino Pfizer. Il 27 dicembre infatti, in Italia ne sono stati iniettati 9.750. Dal 29 dicembre ne verranno distribuiti 470.000 ogni settimana, ai quali dovrebbero essere aggiunti, accertata l’idoneità, altri prodotti da AstraZenega e Moderna. Certo il vaccino è una risposta positiva, realizzato in tempi incredibilmente rapidi ma ritengo comunque che non sia finita e che la terribile partita rimanga aperta. Nello stesso tempo vorrei ricordare anche discussioni, sottovalutazioni e polemiche sviluppate durante l’estate a ridosso della questione discoteche. Tuttora problema riproposto con altri temi quali le piste di sci. Si discute ancora sul come conciliare l’attività produttiva con la salute. Avere voluto mettere sullo stesso piano economia e salute, mediare a tutti i costi ha portato a questi risultati : circa 75.000 morti  ma anche incalcolabili danni alla stessa economia! E’ mancato il coraggio di affermare che la difesa della salute è prioritaria. Senza una buona salute di tutti mancherà sempre una prospettiva di crescita dell’economia. Per produrre non si può stare in ospedale o a casa febbricitante o devitalizzato. A fronte di un tale disastro che abbiamo sotto gli occhi penso e faccio mio un adagio "Il medico pietoso fece la piaga verminosa"  
Io che sono sempre scettico verso i "modelli " debbo riconoscere che l’operazione bisturi determinata in Cina, isolando duramente oltre 60 milioni di persone, ha evitato a quel paese la seconda ondata, preservando prima di tutto la salute a tutto il popolo e nello stesso tempo ha garantito lo sviluppo economico candidando così la nazione in un prossimo futuro a diventare la prima potenza mondiale.
Vorrei mantenere l’attenzione sulla filosofia del metodo pietoso, sollevando una questione che va affrontata e risolta: i vaccini debbono essere obbligatori ? Io condivido chi è propenso a sostenere una campagna di convincimento, impegnando prima di tutti gli scienziati, coloro che stanno dimostrando di avere solidi argomenti e di rimuovere preoccupazioni e diffidenze. Ma se questa necessaria campagna, entro un breve lasso di tempo, non dovesse portare ad esiti condivisi, allora ritengo che sarà necessario valutare che alcune attività pubbliche quali quelle sanitarie e scolastiche debbono essere viste con un’attenzione particolare. Chi in questi settori rimane intenzionato a non vaccinarsi dobbiamo sapere che minaccia la salute di tutti. Il diritto individuale entra in contrasto con la salvaguardia fisica della comunità nazionale.
Allora le Istituzioni dovranno intervenire.
Angelino Loffredi
Ceccano 30 Dicembre 2020




 
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