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La politica si muove e c’è chi non se ne accorge

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LA POLITICA SI MUOVE E C’È CHI NON SE NE ACCORGE

Difficilmente accade che una coalizione non vincente, pur avendo ottenuto un lusinghiero risultato elettorale, dopo nove mesi rimanga ancora unita, anzi rafforzata e sia in grado addirittura di aprire una sede.
Tale inusuale avvenimento si è verificato a Ceccano, dove mercoledi 16 giugno i sostenitori della coalizione "Il coraggio di cambiare" hanno aperto un punto d’incontro denominato "Casa Comune" al centro della città, in Largo Tommassini. La cronaca di tale apertura sul giornale unoetre.it è stata riportata da Valentino Bettinelli e pertanto non intendo ritornarci.
Egli infatti con particolare attenzione ha messo in evidenza organizzazioni politiche e persone presenti all’iniziativa. Espressioni di realtà non solo della Città ma operanti addirittura nel territorio regionale. Anche questo nuovo ed inedito legame caratterizza un panorama politico, forse unico. Insomma una vicenda locale diventa riferimento e centro di attenzione anche di forze attive nella Regione.
Nell’evidenziare la nutrita partecipazione di giovani, donne e uomini, attivi e protagonisti dell’iniziativa, credo sia utile e necessario rimarcare anche le assenze di forze invitate ma non presenti. Intendo incominciare allora da quella Socialista sia di partito che del Consigliere Comunale. Va evidenziato che tale componente non ha manifestato nemmeno la buona educazione politica di motivare tale assenza. La stessa considerazione intendo esternarla nei confronti del consigliere comunale Marco Corsi, della consigliera Maria Angela De Santis e del gruppo Nuova Vita.  
Una riflessione particolare va rivolta verso il PD, o se si vuole verso gli uomini del PD. Mentre il segretario provinciale Luca Fantini ha risposto agli organizzatori ceccanesi motivando la sua assenza perché impegnato, alla stessa ora, in una riunione (reale) di partito, Antonio Pompeo, appartenente al PD e Presidente dell’Amministrazione Provinciale, pur essendo impegnato nella stessa, sceglie di arrivare a Ceccano prima dell’evento per incontrarsi con i promotori e per mostrare la sua adesione all’iniziativa.
Mi sento di esternare, inoltre, che se da una parte l’unità a sinistra si rafforza  determinando anche il formarsi di un nuovo quadro politico che tende a stabilizzarsi attraverso un  positivo rapporto con i cittadini, mi pare ancora lento per le incertezze e le divisioni interne nel PD ed  purtroppo inquinato da personalismi e gelosie che dopo i risultati elettorali di settembre non hanno giustificazioni.
Condivido la missione di assegnare alla Casa Comune il ruolo di diventare punto di riferimento e d’incontro dei cittadini senza partito e senza protezioni che chiedono giustizia e funzionamento dei servizi. Il buon inizio ora merita di essere accompagnato da momenti organizzativi (orari di apertura) e politici  e penso prima di tutto alla lotta continua contro il fetore proveniente dalla mala gestione dell’Area Industriale, oltre che all’inquinamento delle acque del Sacco, dell’aria e del territorio. Penso a come il Consiglio Comunale debba diventare protagonista di proposte a favore della prevenzione sanitaria, a cominciare da alcuni risultanti allarmanti che dimostrano il terribile aumento dell’indice di infertilità maschile, oltre che alla lotta contro l’ingiustizie di Acea, all’arredo urbano e la necessità di dare una dignità al Cimitero, l’unificazione del mercato nei piazzali della ex Pretura ed altri temi su cui non mi dilungo.
Seguito a ritenere che l’autorevolezza ed il prestigio politico non si realizzino solo attorno alle persone ma in particolar modo attraverso l’impegno continuo di forze organizzate che individuano problemi e sofferenze dei cittadini, che lottano senza spocchia e presunzione per ottenere risultati, costruendo giorno per giorno un valido sistema di alleanze. Non esistono partiti, organizzazioni, persone-guida scelti sulla carta perchè sarà la lotta stessa, o se volete, la competizione del fare ad assegnare il primato. A tale riguardo un eccezionale padre costituente era solito dichiarare che "solo chi  ha più filo alla fine si affermerà".
Angelino Loffredi
Ceccano 20 Giugno 2021


 
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