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Mimmo Anelli

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MIMMO ANELLI È STATO UN POLITICO ESEMPLARE



Mimmo Anelli ci ha lasciato in punta di piedi, lentamente, senza dare fastidio alla moglie Antonia, alla sua famiglia ai suoi vicini. Se ne è andata una persona modesta, mite, un fedele servitore della sua gente, legato solamente agli interessi della popolazione di Ceccano.
Mimmo veniva da una famiglia contadina, figlio di un consigliere comunale, Filippo, eletto nella lista della lega contadina che amministrò Ceccano nel periodo che va dal 1946 al 1950. Sicuramente per questa esperienza familiare, oltre che ad una spinta generale per l’emancipazione della propria gente, che concorre ed è eletto nella lista del partito comunista nel lontano 1952.
Anelli, infatti, è stato consigliere comunale dal 1952 al 1980 e per un breve periodo, dal 1961 al 1962, ebbe anche l’incarico di assessore.
Tutti lo ricordano come un consigliere di poche parole, prudente, disciplinato ma le sue virtù, le sue eccezionali capacità, le mise in mostra fuori il consiglio comunale per il suo impegno continuo, per il contatto quotidiano con i cittadini, in un intreccio permanente di lotte, incontri, conoscenze dei problemi e risoluzione degli stessi. Non faceva niente per apparire, non ricercava la visibilità, cosi come oggi è in uso. Non aveva bisogno di questo comportamento perché egli prima di tutto era una persona genuina e la sua forza fu di creare unità, di mettere tutti d’accordo, di dare coesione agli strati sociali ed alle esigenze che rappresentava. Era concretamente un eccezionale consigliere, un capo contrada, un esemplare comunista.
Non ci fu lotta senza la sua presenza ed il suo impegno: dall’illuminazione, alla strada da asfaltare, dall’estendimento della condotta idrica alla scuola. Si può dire senza sbagliare e che ogni realizzazione, ogni opera hanno visto la sua partecipazione attiva.
Nei suoi 28 anni di presenza in Consiglio comunale è avvenuto il passaggio della società contadina alla società industriale. Abbiamo assistito al cambiamento di una realtà, di una era.
Con il suo impegno il panorama delle campagne di Ceccano è completamente cambiato. Dalle casupole di fango, dagli ambienti freddi e malsani abbiamo visto realizzare case accoglienti, belle dignitose. Più concretamente si può dire che ha visto diventare i cittadini di serie B in cittadini pari agli altri, con gli stessi diritti e le stesse opportunità di vivere degnamente la propria vita.
Questo è stato il sogno ceccanese di una generazione di comunisti!
Caro Mimmo in epoca di revisionismi storici, di trasformismi e di rinnegamenti vogliamo ringraziarti per quello che hai fatto ed indicarti alle nuove generazioni ricordando che non ci sono avanzate e conquiste senza lotte, conflitti ed antagonismi e senza guida politica, perché niente ci fu concesso o ci fu regalato ma tutto venne strappato con le unghie e con i denti.
Grazie Mimmo

Luglio 2007
Angelino Loffredi
Aldo Papetti


 
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