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Uno stop alla vaccinazione

ARTICOLI > Virus e vaccini > Gruppo n° 1

UNO STOP ALLA VACCINAZIONE NON SPIEGATA E DANNOSA
Tutti gli organi d’informazione italiana, con una certa insistenza, ci fanno sapere che dalle prossime settimane avremo a disposizione anche il vaccino Johnson &Johnson. Certamente è una bella notizia, ci anticipano inoltre che arriveranno tanti milioni di dosi vaccinali. Tanti da averne perso la contabilità, anche perché ritengo essere un susseguirsi di annunci fino a quando gli stessi non arriveranno concretamente. Questo tam-tam continuo è necessario e doveroso per recuperare un clima di fiducia all’indomani della "bufala" riguardante la pericolosità del vaccino AstraZeneca, dopo la scoperta di alcuni casi di trombosi ad alcuni vaccinati. Da lunedi a giovedi in Italia ed in gran parte degli stati europei la somministrazione di tale farmaco purtroppo è stata sospesa.
E’ il caso di ricordare che tale scelta è stata determinata dall’Agenzia del farmaco tedesca Paul Ehrlick Istitut (PEI ), la quale, attraverso una dichiarazione del presidente Klaus Cichutek, sulla base di alcuni casi di trombosi superiori all’indice previsto, è stata in grado di convincere alla sospensione, prima il governo tedesco e poi i governi italiani, francese, spagnoli ecc. ecc.. Solo che l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha espresso parere favorevole alla sospensione (fatto proprio dal Governo) senza che venisse dimostrata un’accertata correlazione fra il vaccino e la causa della morti.
Ieri pomeriggio l’Agenzia europea del farmaco ( EMA) ha affermato che su 20 milioni di vaccinati con Astra Zeneca, ci sono stati 25 casi di trombosi di tipo sconosciuto, non collegabili al vaccino e che comunque proseguiranno gli accertamenti sugli stessi casi. Il vaccino è ritenuto "sicuro ed efficiente ".
In questi giorni in Italia non aver vaccinato con questo vaccino circa 200.000 persone, rappresenta un grave danno per la stessa campagna e per la credibilità dello stesso, ma solleva anche qualche dubbio sulla autonomia di scelta del nostro governo per aver seguito senza alcun concreto motivo quello tedesco.
Mercoledi pomeriggio presso la Sala del Teatro dell’Ospedale di Frosinone ho ricevuto la seconda somministrazione del vaccino PFIZER. In tale occasione ho ravvisato efficienza sia da parte della Protezione Civile capace di evitare file ed intasamenti, sia del personale sanitario per la rapidità delle operazioni. Voglio però riportare qualcosa di più importante. Nella prima somministrazione affrontata con molta serenità non solo non ho avuto disturbi ma nelle ore successive non ho pensato di poterne avere. Mercoledi, invece dopo il richiamo ho cominciato a pensare di avere dei dolori nelle varie parti del corpo, di avere la febbre, durante la notte non ho dormito per un formicolio alla testa. Posso affermare ora a mente serena e lucida di essere sempre stato bene, le sensazioni che percepivo erano quelle di sempre solo che non le ho mai prese seriamente in considerazione. Mercoledi, pur non essendo vaccinato con AstraZeneca, temevo l’insorgere di malori.
Se ad uno come me, fiducioso nella scienza e disposto ad accettare di essere vaccinato anche con AstraZeneca, i provvedimenti restrittivi e le lunghe discussioni seguite ed ascoltate sono insorte preoccupazioni e timori: come non pensare al danno che tutta la situazione creatasi ha procurato a persone sprovviste di approfondite conoscenze? Danni certamente incalcolabili.
Angelino Loffredi
Ceccano 19 Marzo 2021


 
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